L’obiettivo della visita o valutazione ortottica è diagnosticare la presenza di anomalie a carico dell’apparato neuromuscolare dell’occhio (alterazioni a carico dei muscoli degli occhi, deficit dei nervi che comandano i muscoli degli occhi) e le alterazioni che da questi derivano (visione doppia, confusione, strabismo, ambliopia, anisometropia, paralisi oculari, ecc.) e disporre il trattamento adatto al disturbo riscontrato.
Attraverso la visita ortottica si può anche monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia già diagnosticata.
Come si svolge?
Generalmente la visita ortottica dura tra i 20 e 30 minuti e comprende la misurazione dell’acuità visiva e la valutazione della motilità oculare, del senso della tridimensionalità (“stereopsi”), della convergenza, dei movimenti che permettono agli occhi una visione unitaria e dell’accomodazione, ovvero la capacità di messa a fuoco a carico della muscolatura estrinseca dell’occhio.
E’ prevista una preparazione?
Per sottoporsi a una visita ortottica non sono previste particolari preparazioni.
Da chi viene effettuata?
L’ortottista è la figura professionale deputata a questo tipo di visita.