I sostituti delle lacrime naturali, le lacrime artificiali, hanno lo scopo di imitare la funzione delle prime, offrendo umidità agli occhi. Si possono trovare colliri, gel e unguenti. Le lacrime artificiali sono la terapia iniziale per l’occhio secco e possono essere utili anche in seguito a infezioni come la congiuntivite o a piccole ferite causate da particelle come sabbia e polvere. Esse sono anche usate nel post-intervento di operazioni di chirurgia refrattiva a laser.
Le lacrime naturali svolgono un ruolo critico nel mantenere l’occhio sano, fornendo lubrificazione, nutrienti, ossigeno e difese contro batteri e detriti. Esse sono costituite da un mix di acqua, zuccheri, grassi e minerali, insieme a enzimi e proteine che hanno effetti antibatterici.
I problemi legati alla qualità o alla quantità delle lacrime possono portare a complicanze, incluso il potenziale danneggiamento della cornea. Le lacrime artificiali agiscono per stabilizzare la pellicola lacrimale, fornendo sollievo da disagi e irritazioni causati dalla secchezza oculare. Per casi più severi, il trattamento può essere intensificato.
Nonostante le lacrime artificiali non possano replicare perfettamente la composizione delle lacrime naturali, esse cercano di mimare almeno uno degli strati della pellicola lacrimale. Esse sono fatte principalmente di acqua, sali minerali e polimeri. Certi prodotti possono anche contenere elettroliti per aiutare nella guarigione cellulare.
I sostituti lacrimali si dividono in due varianti principali: con conservanti e senza. I primi contengono sostanze chimiche che impediscono la crescita batterica e sono generalmente più adatti per un uso meno frequente. I secondi sono raccomandati per un uso più frequente e per casi di occhio secco da moderati a severi.
Prima di iniziare qualsiasi trattamento, è sempre meglio consultare un oculista per una diagnosi accurata e una terapia personalizzata. Anche se le lacrime artificiali sono generalmente disponibili senza prescrizione, l’oculista può fornire indicazioni preziose sulla tipologia e la frequenza d’uso più appropriata per il tuo caso specifico.