Il cheratocono è una patologia corneale cronica e non infiammatoria che modifica progressivamente la cornea, trasformandola in una forma conica. Questa patologia si manifesta tipicamente in età adolescenziale e tende a stabilizzarsi intorno ai 40 anni, con un tasso di incidenza di 1 su 10.000 individui. Le cause esatte rimangono sconosciute, ma esistono correlazioni con fattori genetici, abitudini come lo sfregamento eccessivo degli occhi, e condizioni come la sindrome di Down.
I pazienti affetti dalla patologia corneale del cheratocono sperimentano sintomi quali visione offuscata e fotosensibilità, portando a un significativo calo della qualità visiva. La diagnosi precoce da parte di un oculista, attraverso strumenti diagnostici avanzati come la topografia e la pachimetria corneale, è cruciale per un trattamento efficace.
Le opzioni terapeutiche variano dalle lenti a contatto specializzate agli interventi chirurgici, inclusi il cross-linking, che rafforza il collagene corneale, e il trapianto di cornea, riservato ai casi più severi. Sebbene non esista una prevenzione primaria diretta, un monitoraggio oculistico regolare può facilitare la diagnosi tempestiva e l’adozione di misure correttive per gestire al meglio il cheratocono e preservare la vista.